In questo 2020 il mondo è stato scosso in maniera significativa e profonda da un piccolo e invisibile nemico, l’ahimè famoso coronavirus. Indubbiamente questo evento ha in qualche modo costretto ognuno di noi a modificare le nostre abitudini e ripensare in generale al nostro stile di vita. Allo stesso modo la maggior parte delle aziende, ma anche intere città e governi locali e nazionali si sono trovati a dover rivedere le proprie aspettative future. È cominciato quindi per tutti un processo profondo di revisione dei piani già approvati e in procinto di attuazione. Questo porta inevitabilmente a formulare nuovi scenari futuri.

E il turismo?
Anche il turismo, purtroppo, non è rimasto indenne. Al contrario, è indubbiamente uno dei settori più colpiti da questo evento. L’intera macchina produttiva è arrivata al punto di doversi completamente fermare in tutti i suoi aspetti. Dai voli alle strutture ricettive, dai parchi e monumenti agli eventi culturali/musicali, ogni ambito ha affrontato un brusco e improvviso stop. Per questo motivo l’intero settore dovrà attuare delle modifiche che in qualche modo condizioneranno anche noi viaggiatori. È certamente ancora presto per dirlo, ma è giusto prepararsi e fare alcune considerazioni a riguardo ed immaginare futuri scenari.
Viaggiare rimane certamente una delle cose più belle da fare perché ci da la possibilità di metterci in contatto con molte realtà spesso a noi sconosciute. Ci permette anche in molti casi di riavvicinarci alla natura, aiutandoci a riscoprire quei valori essenziali che purtroppo troppo spesso nella società moderna vengono persi o dimenticati.
Scenari futuri
Dal mio punto di vista, quindi, rimane assolutamente importante viaggiare, e sprono, ora più che mai, affinché ciò avvenga, senza paura e timore, non appena l’emergenza sarà conclusa. È giusto però porsi alcuni quesiti e riflettere su come il mondo cambierà nel corso dei prossimi mesi/anni, su come il turismo sarà, ma soprattutto su come noi saremo e come affronteremo i prossimi viaggi.
Ecco, noi! Noi abbiamo ancora il potere di poter cambiare le cose.. in meglio. È da noi che deve partire una nuova rivoluzione che ha come scopo il rispetto e la responsabilità, affinché i nostri viaggi non siano solo meramente ed egoisticamente atti a soddisfare la nostra necessità di evasione da un mondo stressante o alla ricerca di fama sui vari social network, ma che siano un’opportunità per poter realmente contribuire a rendere il mondo un posto migliore.
Come?
Educazione civica
In quanto membri di una comunità è fondamentale avere rispetto verso il prossimo, quindi nei confronti di ogni cittadino del paese che ci sta ospitando ma anche del turista che verra dopo di noi. Ricordiamoci sempre che nel momento in cui viaggiamo entriamo “a casa” di qualcun altro. È bene dunque ricordarsi delle regole basilari che ciò comporta. Queste norme, inoltre, sono alla base di un senso civico che dovrebbe appartenerci in ogni momento e che costituiscono le fondamenta della società moderna: rispetto delle persone, delle regole e cooperazione.
Educazione sanitaria
Troppo spesso sottovalutata, è di recente tornata alla ribalta grazie all’emergenza sanitaria mondiale. Le precauzioni che vengono ormai ripetute da tempo su tutti i mezzi di comunicazione devono essere uno spunto di riflessione per ognuno di noi. Soprattutto quando viaggiamo, siamo esposti in maniera esponenziale a rischi sanitari che molte volte ignoriamo e che, anche inconsapevolmente, rischiamo di trasportare. La prevenzione rimane senz’ombra di dubbio la prima, vera arma efficace contro ogni tipo di possibile infezione e malattia. Informarsi prima e durante un viaggio, fare controlli regolari (anche se pienamente in salute e giovani), e prendere le giuste precauzioni sono le migliori soluzioni per poter ridurre i rischi sanitari. Atteggiamenti virtuosi per il benessere di tutti.
Educazione ambientale
È utile ricordare come ogni nostro gesto ha un impatto sull’ambiente. La preservazione della natura è dunque qualcosa di cui ognuno di noi deve farsi carico, specialmente quando si viaggia. Riuscire a ridurre l’impatto umano è utile non solo per le comunità che traggono sostentamento diretto dalla natura, ma ha anche conseguenze dirette e indirette su ognuno di noi! Vorrei cogliere quindi l’opportunità per far riflettere tutti su come, assieme, si possa lavorare sempre più concretamente a un turismo sostenibile, in realtà già avviato da anni, ma che sembra essere, dunque, l’unica vera soluzione possibile, soprattutto in seguito agli eventi del coronavirus.



Insieme, per un futuro migliore
Ora è il momento di agire, di ricominciare e ricostruire il turismo in maniera migliore. Adesso che il mondo si è fermato per un momento è essenziale porre le basi di quello che sarà il turismo dei prossimi decenni, quello che vogliamo vivere noi e lasciare alle generazioni future.
Ora, come non mai, noi tutti siamo chiamati ad una nuova sfida globale. Ognuno di noi ha il potere e il dovere di apportare il proprio contributo perché, in fondo, siamo tutti cittadini del mondo.
Insieme ce la possiamo fare!