In questo articolo troverai la testimonianza di una ragazza spagnola che lavora nel mondo dell’aeronautica in una delle compagnie più importanti del mondo. La pandemia non ha risparmiato proprio nessuno e la sua esperienza è importante per farci capire le difficoltà di tutto il settore e le problematiche nel volare legate alla gestione dell’emergenza coronavirus.
Buona lettura!
Il mondo dell’aeronautica
Noi che lavoriamo in aeronautica amiamo essenzialmente due cose: gli aerei e volare.
Non si può descrivere a parole quello che si sente entrando in un aeroporto vuoto, senza vita. Non posso spiegarvi cosa significhi vedere tutti gli aerei a terra, è come essere in un film. La prima volta mi si è stretto il cuore, devo ammettere che una lacrima è anche scesa, e non solo il primo giorno.
Non so se lo sapete, ma noi che lavoriamo in questo settore spesso restiamo un po’ di più solo per vedere atterrare e partire gli aerei. Credo che questo sia un po’ il giusto riassunto per spiegare chi siamo.
Un anno difficile
Dal punto di vista lavorativo è stato ed è tuttora un periodo molto difficile. Le persone pensano che lasciare un aereo a terra sia come posteggiare un’auto. No amici, lasciare un aereo fermo a terra comporta molto lavoro.
Io sono la responsabile della qualità del mantenimento a bordo. In parole povere devo controllare che il mantenimento si realizzi in tempi e forme adeguate.
Come già molti di voi sanno, gli aerei sono rimasti fermi in diverse località sparse in tutto il mondo. Nella maggior parte dei casi abbiamo dovuto lavorare con l’aviazione civile affinché ci rilasciasse l’autorizzazione per poter mantenere gli aerei pronti per volare. Sempre con la speranza di poter tornare a volare il prima possibile. Questi aerei parcheggiati necessitano di revisioni settimanali, bisettimanali e mensili, al fine di poter controllare la loro idoneità. Vi posso raccontare un segreto? Il problema più grande arriva dagli uccelli, i quali costruiscono nidi ovunque!
Insieme per tornare a volare
Fondamentale è stato anche il dipartimento di health & safety, con cui ci siamo confrontati regolarmente. Grazie anche a loro siamo stati in grado di restare aggiornati su tutte le disposizioni e le dotazioni da fornire al nostro personale per poter permetterci di lavorare in un ambiente 100% sicuro dal covid.
Sono stati mesi difficili, lavorando senza sosta, preoccupati per la salute nostra e di tutti i nostri colleghi. Ci siamo impegnati affinché i nostri connazionali, bloccati per vari motivi all’estero, potessero tornare a casa, oltre che consegnare materiale sanitario recuperato da altri paesi. Per questo motivo siamo stati considerati lavoratori essenziali e non abbiamo mai saltato un solo giorno di lavoro.
Non si può descrivere la gioia che avevamo nel vedere un aereo prendere il volo durante questi mesi, pensando con orgoglio che avremmo potuto farcela e superare questo momento.
Sono molto orgogliosa del lavoro svolto da tutto il personale e da me stessa. Abbiamo lavorato in condizioni difficili e avverse, sin da quando ancora non c’erano mascherine e dispositivi vari di protezione personale. Ma lo abbiamo fatto con tanta volontà e forza. Ora, però, non vediamo l’ora di poter volare nuovamente, questa volta per poter apprezzare la vita, le destinazioni, le persone.
Non dimenticatevi, torneremo a volare!
El mundo de la aeronautica
Los que trabajamos en aeronautica, amamos fundamentalmente dos cosas: los aviones y volar.
No se puede describir con palabras lo que sientes al entrar a un aeropuerto vacío, sin vida, no puedo relataros lo que significa ver todos los aviones en tierra. Es como si estuvieras dentro de una película. La primera vez se me partió un trozo del corazón, debo confesar que alguna lagrima cayo.. y no solo el primer dia.
No sé si lo sabéis pero los que trabajamos en esto, quedamos para ir a ver despegar y aterrizar aviones, creo que eso resume un poco como somos.
Un año difícil
A nivel laboral ha sido y es aun, una temporada muy difícil. La gente piensa que dejar un avión en tierra, es cómo dejar un coche. No amigos, dejar un avión en tierra lleva mucho trabajo.
Yo soy la responsable de calidad de mantenimiento en linea. En palabras más sencillas me dedico a surpervisar que el mantenimiento se realiza en tiempo y forma adecuados.
Como algunos ya sabréis los aviones se fueron quedando aparcados en varios destinos. En la mayoría de ellos tuvimos que trabajar en que aviación civil nos aprobara las tareas de parking para mantener los aviones en condiciones ready to flight. Siempre con la esperanza de volver a volar pronto. Los aviones en parking sufren tareas semanales, quincenales, mensuales. Todo con el fin de chequear que todo va bien. Os puedo contar un secreto?, lo que más guerra nos ha dado son los pájaros¡, anidan dónde quieren!!
En equipo para volver a volar
Muy importante ha sido desde nuestro departamento de health and safety estar informados e ir más allá de lo obligatorio. Siempre hemos dotado a nuestros trabajadores de todos los epis y normativa necesaria para ser 100% covid seguros.
Han sido meses muy duros, de trabajar sin descanso, preocupados por la salud propia y de nuestros compañeros. Al dedicarnos a traer ciudadanos de otros países y material sanitario, fuimos tratados como personal esencial, sin faltar un dia a nuestro trabajo.
Hemos fletado vuelos a china y otros destinos, para traer entre otros material sanitario y personas que por uno u otro motivo habían quedado atrapadas.
Nadie sabe la alegría que nos ha ido dando cada vez que en estos meses veíamos un avión despegar, con qué orgullo pensábamos, vamos a poder con esto.
Estoy muy orgullosa de mis compañeros y de mi misma. Hemos trabajado en condiciones difíciles y adversas, cuando no había ni mascarillas y lo hemos hecho con muchas ganas y mucha fuerza. Estamos deseando volar, pero esta vez para disfrutar de la vida, de los destinos, de las personas.
No os olvideis. Volveremos a volar!